martedì 9 giugno 2015

SILENZIO E SOLITUDINE






                                                        SILENZIO E SOLITUDINE




SILENZIO E SOLITUDINE.

STASI APPARENTE CHE E’  ENUCLEARSI DI CAUSE.

IMMOBILITA’ DINAMICA CHE AGISCE FERMANDO OGNI FALSO AGIRE.

ATTIVA OPERA CHE SI ESPLICA SENZA MOVIMENTO.

RAREFARSI DEI  “RUMORI”.

PROSCIUGARSI DELLE PROPRIE FLUIDE, INCONTROLLATE, EMOTIVITA’.

PLACARSI DEL VORTICE DEI PENSIERI CONTINUAMENTE OPERANTI  NELL’ASPIRARE O DISTOGLIERE LA PROPRIA COSCIENTE PRESENZA  A SE STESSI.

SPEGNERSI DEGLI IMPULSI PIU’ INCONTROLLATI, TRAENTI ORIGINE DA  DEGRADANTI  -INCONFESSE-   RAGIONI SEMI CONSCIE.

PAURA DEL SILENZIO E’ LA PAURA  DELLA PROPRIA VACUITA’ INTERIORE,PROVVISORIAMENTE E FALSAMENTE APPAGATA  (MEGLIO :  ELUSA) DALLE MOLTEPLICI,FRASTORNANTI, RUMOROSE AGITAZIONI ESTERIORI.

CONTINUO, PROGRESSIVO DISFACIMENTO INTERIORE  SULLA REALTA’ DEL QUALE  NON BASTA ILLUDERSI
(AMMASSANDO SUONI,SENSAZIONI,COLORI,VERTIGINI E PENSIERI EVOCATI DALL’ESTERNO)
 PER  RISOLVERLO.

VIVERE ALL’ESTERNO DI SE’, TRAENDO CONSAPEVOLEZZA DI ESSERE E DI ESISTERE DA ENTI ESTERNI, 

VIVERE UNA PSEUDO VITA FATTA DI LUCE RIFLESSA, IN UN CONTINUO, FRENETICO AGGRAPPARSI AGLI OGGETTI ED ALLE SENSAZIONI  ESTERNE, 

VIVERE SENZA CENTRO, INCONSAPEVOLI,  IN TOTALE DIPENDENZA DA CIO’ CHE SI SUBISCE, 

E’ VIVERE PRECIPITANDO IN UN ABISSO CHE IL SILENZIO SVELA SENZA ATTENUAZIONI.


SILENZIO E SOLITUDINE.


TUTTO SFUGGE AL TOCCO.

NESSUNA IMPALCATURA PIETRIFICANTE, ERETTA PER ILLUDERSI DI ESSERE,  REGGE.

OGNI MASCHERA   (APPLICATA O SUBITA PER NASCONDERE SE’  A SE STESSI O AGLI ALTRI,  PER DARE PARVENZA DI VOLTO AD UN INFORME AUTOMA ANIMICO)   CADE.

QUALUNQUE STRIDENTE RUMORE   -CERCATO , VOLUTO, DESIDERATO PER SUPPLIRE  CON IL CAOTICO DINAMISMO CHE GENERA,ALLA PROPRIA GREVE,FATISCENTE STATICITA’  INTERIORE-    SI SPEGNE.

IL RUMORE, IL FONDERSI CON GLI ALTRI, L’ILLUSIONE DI  “RIEMPIRSI”  NEL VUOTO COLLETTIVO, DILUENDO LA PROPRIA INSTABILITA’ IN QUELLA GENERALE, SONO LA VANA FUGA DALLA REALTA’  -CHE IL SILENZIO SCOPRE  E SVELA-   DEL PROPRIO CONTINUO  CORROMPERSI INTERIORE.


SILENZIO E SOLITUDINE.


SPEGNERSI DI OGNI FALSA LUCE CHE DAVA PARVENZA DI CONCRETEZZA ALLA PROPRIA VITA RIFLESSA.

AGONIZZARE DELLE OMBRE PRIVE DI VITA PROPRIA.

INCONSISTENZA DELLE   “PAROLE”  CHE DAVANO PARVENZA DI SAPERE ALLA PROPRIA STUPIDITA’ SENZA RADICI.

DILEGUARSI, SGRETOLARSI DELLE MASCHERE ESISTENZIALI CHE LE RELAZIONI CON GLI ALTRI E DETERMINATI AUTOMATISMI PSICHICI INTERIORI AVEVANO ERETTO E STRATIFICATO,  DETERMINANDO IL PROPRIO FALSO MODO DI COMPORTARSI E DI CONCEPIRSI.

NUDITA’ CHE PURIFICA E SVELA.

MA VI E’ SILENZIO E  SILENZIO.

UNO   -POSTO IN ALTO-   CHE INTEGRA E PONE I PRESUPPOSTI DI OGNI RETTO AGIRE.

E UNO   -POSTO IN BASSO-   CHE E’ L’ESTREMA CORRUZIONE E SANCISCE IL FINALE AUTO DISTRUGGERSI DI OGNI AGITAZIONE INCONSULTA.

UNO   -VIVENTE-   CHE DENUDA E SVELA UN VOLTO DA SEMPRE POSSEDUTO, CHE PERMETTE  L’ATTUARSI DI UNA POTENZIALITA’ DA SEMPRE PRESENTE NEL PROPRIO ESSERE.

E UNO   -STATICO-   CHE RICOPRE E CONCLUDE  OGNI DISGREGARSI DELLA PERSONA, ATTUATO SINO IN FONDO, CHE PERMETTE  L’ESTREMO DISSOLVERSI NELLA INCOSCIENZA TOTALE.

UNO CHE GENERA  LA VITA E LE CAUSE, LE RETTIFICAZIONI, LE PURIFICAZIONI DELL’AGIRE, POSTO   -VERTICALMENTE-  PRIMA DELLA VITA.

E UNO CHE SCATURISCE  DALLA MORTE INTERIORE, DALL’ASSENZA DI OGNI PRINCIPIO  E DI OGNI DINAMISMO IDEALISTICO, POSTO   -ORIZZONTALMENTE-   DOPO LA MORTE DI OGNI SLANCIO MORALE.

COME UN FUOCO CHE PUO’ DISTILLARE, TEMPRARE, FORGIARE E CREARE CALORE O AUTODISTRUGGERSI  SCATURENDO DAL MARCIRE DEL  LEGNAME AMMUCCHIATOSI AL SUOLO  -DOPO LA MORTE DELLE PIANTE-  IN UN BOSCO,  COSI’ SILENZIO E SOLITUDINE  AGISCONO :   SE OLTRE  AL LEGNAME FATISCENTE DELLE ABITUDINI MENTALI  E DEGLI AUTOMATISMI ANIMICI, UN VOLTO VIVE, ESSO VIENE ALLA LUCE SEMPRE PIU’ CHIARAMENTE, MENTRE IL FUOCO DELLA SOLITARIA, SILENZIOSA, IMMOBILMENTE ATTIVA OPERA DI ESSENZIALIZZAZIONE  INCENERISCE LE MASCHERE DI SE STESSI.


SILENZIO E SOLITUDINE.


NON AGIRE CHE   -IN CALMA,SERENA,VIGILE ATTENZIONE-  COLTIVA,SCOLPISCE,TRASFORMA, SE IN ESSO UN SEME VIENE POSTO.

CHE PLASMA,RETTIFICA,ATTRAE LE PROPRIE MIGLIORI POTENZIALITA’, SE AD ESSE SI TENDE.

CHE ACCRESCE,EQUILIBRA,TRASMUTA SE DINAMICAMENTE PROTESO VERSO UN IDEALE  ELEVATO.

CONSAPEVOLEZZA DI ESSERE SOLI.

CALMA E SERENA SERIETA’.

FREDDA E CHIARA ASSENZA DI EMOZIONI.

SU TUTTO  :  LA MORSA DEL PROPRIO ISOLAMENTO,  CHE FRANTUMA OGNI ATTEGGIAMENTO SENZA RADICI, ERETTO PER SEMBRARE, PER APPARIRE  SECONDO SCHEMI  ARTIFICIALI, SUBITI PASSIVAMENTE, ED ELABORATI  MECCANICAMENTE SENZA CONSAPEVOLEZZA E SENZA IMPULSI MORALI.

SU TUTTO  :   LA SOTTILE PRESENZA DI UNA NUDITA’ CHE NON PERMETTENDO APPIGLI  COSTRINGE AD ENUCLEARE  UNA FERMA E  STABILE  COSCIENZA INTERIORE.

SU TUTTO  :   LA FORZA CREANTE DELLA SOLITUDINE CHE SELEZIONA E  ATTRAE LE PROPRIE POSSIBILITA’ DI DARSI UN CENTRO, DI SCOPRIRE UN IO, UN VOLTO CHE E’ BEN OLTRE IL LABILE  ENTE     -SEMI MECCANICO-   CAUSA DI ASSOCIAZIONI DI PENSIERI E CONCETTI, SUPPOSTO, CREDUTO CIECAMENTE E SUPERFICIALMENTE SUBITO  COME SE STESSI.


SILENZIO E SOLITUDINE.


IN ESSI SI E’ SOLI   - OVUNQUE-   E NESSUNO PUO’ OTTENERE UNA CHIAREZZA, UNA SERENITA’, UNA CONSAPEVOLEZZA, UN LIMPIDO VOLTO  CHE NON HA SAPUTO AMARE COME PROPRIO IDEALE DA ERIGERE.

CROLLA CHI IN ESSENZA NON E’ ALTRO CHE UN RUMORE SGRAZIATO.

IN CIO’ E’ LA PROVA OLTRECHELA CHIAVE DELLA PROPRIA VALIDITA’.

IL VOLTO  E’ L’IMPRONTA DEL PRINCIPIO SOLARE CHE E’ ALLEATO CON  L’IO DELL’UOMO .

SOLO NELLA DEGNITA’  TALE SOLARE INTELLIGENZA PUO’ MANIFESTRARSI NEI PENSIERI .

NEGLI APICI DELLA SOLITUDINE SI CREA IL POTERE DI FREQUENTARE GLI ALTRI NEL DEGNO,OSSIA SI CREA IL POTERE DI SOVRUMANIZZARE IL MONDO.

IL VOLTO DEGLI DEI E’ IL VOLTO DELL’UOMO CHE RIASCENDE VOLONTARIAMENTE I CIELI DA CUI DISCESE.

SILENZIO E SOLITUDINE PREPARANO L’ALLEARSI DEGLI EROI.



HELIOS FK AZIONE SOLARE









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