SILENZIO E SOLITUDINE
SILENZIO E SOLITUDINE.
STASI APPARENTE CHE E’
ENUCLEARSI DI CAUSE.
IMMOBILITA’ DINAMICA CHE AGISCE FERMANDO OGNI FALSO AGIRE.
ATTIVA OPERA CHE SI ESPLICA SENZA MOVIMENTO.
RAREFARSI DEI
“RUMORI”.
PROSCIUGARSI DELLE PROPRIE FLUIDE, INCONTROLLATE, EMOTIVITA’.
PLACARSI DEL VORTICE DEI PENSIERI CONTINUAMENTE
OPERANTI NELL’ASPIRARE O DISTOGLIERE LA PROPRIA COSCIENTE
PRESENZA A SE STESSI.
SPEGNERSI DEGLI IMPULSI PIU’ INCONTROLLATI, TRAENTI ORIGINE
DA DEGRADANTI -INCONFESSE-
RAGIONI SEMI CONSCIE.
PAURA DEL SILENZIO E’ LA PAURA
DELLA PROPRIA VACUITA’ INTERIORE,PROVVISORIAMENTE E
FALSAMENTE APPAGATA (MEGLIO : ELUSA) DALLE MOLTEPLICI,FRASTORNANTI,
RUMOROSE AGITAZIONI ESTERIORI.
CONTINUO, PROGRESSIVO DISFACIMENTO INTERIORE SULLA REALTA’ DEL QUALE NON BASTA ILLUDERSI
(AMMASSANDO SUONI,SENSAZIONI,COLORI,VERTIGINI E PENSIERI
EVOCATI DALL’ESTERNO)
PER RISOLVERLO.
VIVERE ALL’ESTERNO DI SE’, TRAENDO CONSAPEVOLEZZA DI ESSERE
E DI ESISTERE DA ENTI ESTERNI,
VIVERE UNA PSEUDO VITA FATTA DI LUCE RIFLESSA, IN UN
CONTINUO, FRENETICO AGGRAPPARSI AGLI OGGETTI ED ALLE SENSAZIONI ESTERNE,
VIVERE SENZA CENTRO, INCONSAPEVOLI, IN TOTALE DIPENDENZA DA CIO’ CHE SI
SUBISCE,
E’ VIVERE PRECIPITANDO IN UN ABISSO CHE IL SILENZIO SVELA
SENZA ATTENUAZIONI.
SILENZIO E SOLITUDINE.
TUTTO SFUGGE AL TOCCO.
NESSUNA IMPALCATURA PIETRIFICANTE, ERETTA PER ILLUDERSI DI
ESSERE, REGGE.
OGNI MASCHERA
(APPLICATA O SUBITA PER NASCONDERE SE’
A SE STESSI O AGLI ALTRI, PER
DARE PARVENZA DI VOLTO AD UN INFORME AUTOMA ANIMICO) CADE.
QUALUNQUE STRIDENTE RUMORE
-CERCATO , VOLUTO, DESIDERATO PER SUPPLIRE CON IL CAOTICO DINAMISMO CHE GENERA,ALLA
PROPRIA GREVE,FATISCENTE STATICITA’
INTERIORE- SI SPEGNE.
IL RUMORE, IL FONDERSI CON GLI ALTRI, L’ILLUSIONE DI “RIEMPIRSI”
NEL VUOTO COLLETTIVO, DILUENDO LA PROPRIA INSTABILITA ’
IN QUELLA GENERALE, SONO LA VANA FUGA
DALLA REALTA’ -CHE IL SILENZIO
SCOPRE E SVELA- DEL PROPRIO CONTINUO CORROMPERSI INTERIORE.
SILENZIO E SOLITUDINE.
SPEGNERSI DI OGNI FALSA LUCE CHE DAVA PARVENZA DI
CONCRETEZZA ALLA PROPRIA VITA RIFLESSA.
AGONIZZARE DELLE OMBRE PRIVE DI VITA PROPRIA.
INCONSISTENZA DELLE
“PAROLE” CHE DAVANO PARVENZA DI
SAPERE ALLA PROPRIA STUPIDITA’ SENZA RADICI.
DILEGUARSI, SGRETOLARSI DELLE MASCHERE ESISTENZIALI CHE LE
RELAZIONI CON GLI ALTRI E DETERMINATI AUTOMATISMI PSICHICI INTERIORI AVEVANO
ERETTO E STRATIFICATO, DETERMINANDO IL
PROPRIO FALSO MODO DI COMPORTARSI E DI CONCEPIRSI.
NUDITA’ CHE PURIFICA E SVELA.
MA VI E’ SILENZIO E
SILENZIO.
UNO -POSTO IN ALTO-
CHE INTEGRA E PONE I PRESUPPOSTI DI
OGNI RETTO AGIRE.
E UNO -POSTO IN
BASSO- CHE E’ L’ESTREMA CORRUZIONE E
SANCISCE IL FINALE AUTO DISTRUGGERSI DI OGNI AGITAZIONE INCONSULTA.
UNO -VIVENTE- CHE DENUDA E SVELA UN VOLTO DA SEMPRE
POSSEDUTO, CHE PERMETTE L’ATTUARSI DI
UNA POTENZIALITA’ DA SEMPRE PRESENTE NEL PROPRIO ESSERE.
E UNO
-STATICO- CHE RICOPRE E
CONCLUDE OGNI DISGREGARSI DELLA PERSONA,
ATTUATO SINO IN FONDO, CHE PERMETTE
L’ESTREMO DISSOLVERSI NELLA INCOSCIENZA TOTALE.
UNO CHE GENERA LA VITA E LE CAUSE, LE
RETTIFICAZIONI, LE PURIFICAZIONI DELL’AGIRE, POSTO -VERTICALMENTE- PRIMA DELLA VITA.
E UNO CHE SCATURISCE
DALLA MORTE INTERIORE, DALL’ASSENZA DI OGNI PRINCIPIO E DI OGNI DINAMISMO IDEALISTICO, POSTO -ORIZZONTALMENTE- DOPO LA MORTE
DI OGNI SLANCIO MORALE.
COME UN FUOCO CHE PUO’ DISTILLARE, TEMPRARE, FORGIARE E
CREARE CALORE O AUTODISTRUGGERSI
SCATURENDO DAL MARCIRE DEL
LEGNAME AMMUCCHIATOSI AL SUOLO
-DOPO LA MORTE DELLE
PIANTE- IN UN BOSCO, COSI’ SILENZIO E SOLITUDINE AGISCONO :
SE OLTRE AL LEGNAME FATISCENTE
DELLE ABITUDINI MENTALI E DEGLI
AUTOMATISMI ANIMICI, UN VOLTO VIVE, ESSO VIENE ALLA LUCE SEMPRE PIU’
CHIARAMENTE, MENTRE IL FUOCO DELLA SOLITARIA, SILENZIOSA, IMMOBILMENTE ATTIVA
OPERA DI ESSENZIALIZZAZIONE INCENERISCE
LE MASCHERE DI SE STESSI.
SILENZIO E SOLITUDINE.
NON AGIRE CHE -IN
CALMA,SERENA,VIGILE ATTENZIONE-
COLTIVA,SCOLPISCE,TRASFORMA, SE IN ESSO UN SEME VIENE POSTO.
CHE PLASMA,RETTIFICA,ATTRAE LE PROPRIE MIGLIORI
POTENZIALITA’, SE AD ESSE SI TENDE.
CHE ACCRESCE,EQUILIBRA,TRASMUTA SE DINAMICAMENTE PROTESO
VERSO UN IDEALE ELEVATO.
CONSAPEVOLEZZA DI ESSERE SOLI.
CALMA E SERENA SERIETA’.
FREDDA E CHIARA ASSENZA DI EMOZIONI.
SU TUTTO : LA MORSA
DEL PROPRIO ISOLAMENTO,
CHE FRANTUMA OGNI ATTEGGIAMENTO SENZA RADICI, ERETTO PER SEMBRARE, PER
APPARIRE SECONDO SCHEMI ARTIFICIALI, SUBITI PASSIVAMENTE, ED
ELABORATI MECCANICAMENTE SENZA
CONSAPEVOLEZZA E SENZA IMPULSI MORALI.
SU TUTTO : LA SOTTILE PRESENZA DI UNA NUDITA’
CHE NON PERMETTENDO APPIGLI COSTRINGE AD
ENUCLEARE UNA FERMA E STABILE
COSCIENZA INTERIORE.
SU TUTTO : LA FORZA
CREANTE DELLA SOLITUDINE CHE SELEZIONA E ATTRAE LE PROPRIE POSSIBILITA’ DI DARSI UN
CENTRO, DI SCOPRIRE UN IO, UN VOLTO CHE E’ BEN OLTRE IL LABILE ENTE
-SEMI MECCANICO- CAUSA DI ASSOCIAZIONI DI PENSIERI E
CONCETTI, SUPPOSTO, CREDUTO CIECAMENTE E SUPERFICIALMENTE SUBITO COME SE STESSI.
SILENZIO E SOLITUDINE.
IN ESSI SI E’ SOLI
- OVUNQUE- E NESSUNO PUO’
OTTENERE UNA CHIAREZZA, UNA SERENITA’, UNA CONSAPEVOLEZZA, UN LIMPIDO
VOLTO CHE NON HA SAPUTO AMARE COME
PROPRIO IDEALE DA ERIGERE.
CROLLA CHI IN ESSENZA NON E’ ALTRO CHE UN RUMORE SGRAZIATO.
IN CIO’ E’ LA PROVA
OLTRECHE ’ LA CHIAVE DELLA
PROPRIA VALIDITA’.
IL VOLTO E’
L’IMPRONTA DEL PRINCIPIO SOLARE CHE E’ ALLEATO CON L’IO DELL’UOMO .
SOLO NELLA DEGNITA’
TALE SOLARE INTELLIGENZA PUO’ MANIFESTRARSI NEI PENSIERI .
NEGLI APICI DELLA SOLITUDINE SI CREA IL POTERE DI
FREQUENTARE GLI ALTRI NEL DEGNO,OSSIA SI CREA IL POTERE DI SOVRUMANIZZARE IL MONDO.
IL VOLTO DEGLI DEI E’ IL VOLTO DELL’UOMO CHE RIASCENDE
VOLONTARIAMENTE I CIELI DA CUI DISCESE.
SILENZIO E SOLITUDINE PREPARANO L’ALLEARSI DEGLI EROI.
HELIOS FK AZIONE SOLARE
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